Gli impianti fotovoltaici con accumulo sono una vera e propria novità nel campo della produzione dell’energia elettrica alternativa e “green”. Precedentemente, negli scorsi anni, l’impianto fotovoltaico con accumulo non era permesso, ed era possibile installare nelle proprie abitazioni degli impianti fotovoltaici che avevano lo scopo di immettere l’energia in rete, quindi “venderla” alle società elettriche.
Come si struttura un impianto fotovoltaico ad accumulo?
Rispetto al solito impianto fotovoltaico, dall’esterno non ci sono differenze sostanziali, dato che le batterie per l’accumulo possono essere montate anche in seguito all’installazione dei pannelli, addirittura dopo anni.
L’unica differenza è quella di dover creare uno spazio ad hoc in un locale, da predisporre al contenimento delle batterie, e quindi dell’impianto d’accumulazione.
Quanto costa l’impianto fotovoltaico con accumulo?
Ormai il mercato del fotovoltaico ad accumulo esiste da qualche anno e si è aperto ad un pubblico sempre più esteso; ciò ha determinato una diminuzione dei prezzi delle innovative batterie per l’accumulo, con il conseguente aumento delle tipologie di prodotti in commercio, infatti, attualmente, si trovano: batterie di accumulo con tecnologie ad alta temperatura, batterie di accumulo al nichel- cadmio, batterie di accumulo al piombo, ecc.
Fino al 2014 investire su un impianto fotovoltaico con accumulo era sconveniente, tenendo conto dei costi delle batterie, ora, invece, l’investimento totale è vantaggioso, dato che i prezzi delle batterie sono in netto calo anno dopo anno.
Sul mercato infatti, in questo momento è possibile trovare impianti di accumulo d’energia a prezzi sorprendenti: per esempio, un impianto d’accumulo, composto da 4 batterie, con una tensione nominale di 48 Vdc ed un’energia nominale di 6,2 kWh, si può trovare dai 2000€ fino ai 3000€.
Quanto si risparmia con l’impianto fotovoltaico con accumulo?
Avendo analizzato a quanto ammontano i costi d’installazione di un impianto fotovoltaico ad accumulo, la considerazione finale è che grazie a questo tipo d’impianto il risparmio è sicuramente notevole.
Tuttavia, dal momento che i costi dell’impianto sono ancora maggiori rispetto ad uno standard, il risparmio si ha successivamente, poiché il costo dell’energia elettrica è approssimativamente 0,25 Euro al kW all’acquisto, mentre quando viene venduta mediamente si aggira attorno ai 0,14 Euro al kW; e se utilizzata, ciò consente un risparmio di almeno il 40% sull’energia elettrica.
Infatti, ipotizzando un investimento ventennale, per un impianto fotovoltaico da 3kWp con batteria da 5,5 kWh, si spendono circa 13mila euro, aggiungendo le spese di manutenzione e prevedendo di dover sostituire nel corso di questi vent’anni almeno 2 volte le batterie e l’inverter.
Così, ipotizzando questo tipo di investimento, anche se i costi delle batterie sono decisamente alti (ma diminuiranno sempre più nel corso degli anni), il bilancio finale è ottimale, poiché quest’impianto fotovoltaico analizzato riesce a ripagarsi in 8/10 anni (dipende se si è a sud/centro/nord Italia, e da altri fattori), e nel corso del ventennio totale si risparmiano circa 17 mila euro sull’elettricità.