In Cina il primo pannello solare che produce energia con le gocce di pioggia, giorno e notte
Un gruppo di scienziati cinesi è riuscito a creare un prototipo di celle solari “ibride” che produce energia non solo grazie alla luce del sole, ma anche con gocce di pioggia. Lo scopo è quello di vedere pannelli solari tutte le stagioni, funzionanti anche quando è nuvoloso e, se piove, anche di notte.
Negli ultimi anni l’energia solare ha riscosso un enorme successo grazie alla rapida diminuzione del costo dei pannelli.
Ciò nonostante, gli scienziati e gli ingegneri di tutto il mondo continuano ad applicarsi per cercare di rendere i pannelli solari ancora più efficienti e meno costosi, e gran parte di questa innovazione proviene dalla Cina, diventata leader mondiale nella produzione e nella distribuzione di energia solare.
Difatti sono stati i cinesi a istituire i pannelli solari a “doppia facciata”, in grado di produrre energia anche con la luce che colpisce la parte inferiore, un aumento del 10% dell’energia elettrica prodotta, specialmente se si mettono i pannelli su un tetto o un’altra area dipinta di bianco per agevolare a riflettere i raggi del sole. Secondo Bloomberg New Energy Finance, entro il 2025 questi pannelli double face potrebbero rappresentare il 40% della quota del mercato del fotovoltaico.
La scoperta dei ricercatori dell’università cinese di Soochow, una cella solare in grado di ricavare elettricità dalla pioggia, potrebbe rivoluzionare i pannelli solari. La nuova rivelazione è stata delineata in un recente studio pubblicato su Nano, la rivista di nanotecnologia dell’American Chemical Society che descrive l’utilizzo di un nanogeneratore triboelettrico (TENG) «Che converte energia meccanica – movimento – in elettricità. In questo caso, le celle solari raccolgono energia dal movimento delle gocce di pioggia che cadono su di esse».
Inoltre, dato che quando piove i pannelli solari producono in media solo un decimo dell’energia potenziale e praticamente nulla durante la notte, la scoperta potrebbe risolvere uno dei maggiori problemi che affliggono l’energia solare: la sua variabilità.
Il leader del team di ricerca cinese, Baoquan Sun ha detto a The Guardian: «Il nostro dispositivo è in grado di produrre elettricità in qualsiasi condizione meteorologica diurna. Inoltre, se c’è pioggia questo dispositivo fornisce elettricità anche di notte»
Attualmente i cinesi hanno cercato di capire come far funzionare il TENG in modo semplice ed efficiente per una cella solare, ma le applicazioni possono essere estese anche all’ambito dell’energia da deambulazione e da altri tipi di movimento.
Tuttavia, gli stessi ricercatori cinesi avvisano che potrebbe trascorrere un po’ di tempo prima che la tecnologia si trasformi in un prodotto diffuso a livello commerciale. Sun infatti ha riferito al Guardian che ci vorranno ancora da 3 a 5 anni prima di realizzare un vero prototipo: «Prima dell’applicazione pratica, deve essere ulteriormente migliorata l’efficienza energetica in uscita». Ma se la tecnologia decollerà, in un prossimo futuro potremmo avere sui nostri tetti pannelli solari che funzionano sia con il sole che con la pioggia.